È Davvero Possibile Prevenire il Cyberbullismo?

di Ilaria Reato, Primary Teacher e Bullying, Cyberbullying and Digital Education Expert
Società ed Educazione: Un Legame Indissolubile
Quando parliamo di cyberbullismo, dobbiamo partire da un concetto chiave: la prevenzione, strettamente legata al ruolo dell’educazione. Ma cosa significa educare nel mondo di oggi? Un tempo, la risposta più semplice sarebbe stata “insegnare a leggere, scrivere e far di conto”. Oggi, però, l’educazione ha un obiettivo più ampio: aiutare i ragazzi a integrarsi in una società in continua evoluzione, a trovare le proprie passioni e a sviluppare competenze fondamentali per affrontare le sfide della vita.
Viviamo in un’era digitale che richiede nuove conoscenze e competenze, soprattutto per affrontare le fragilità della società moderna. Il fenomeno del cyberbullismo è una di queste sfide, e per combatterlo è fondamentale lavorare sulla consapevolezza e sull’educazione digitale.
Dal Bullismo al Cyberbullismo
Con la diffusione di internet e dei social media, il fenomeno del bullismo si è spostato anche nel mondo virtuale, assumendo nuove forme e, in molti casi, diventando ancora più invasivo. La legge n.71 del 29 maggio 2017 definisce il cyberbullismo come:
“[…] qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica […].”
Rispetto al bullismo tradizionale, il cyberbullismo ha alcune caratteristiche distintive:
- Accessibilità illimitata: il bullo non ha bisogno di essere fisicamente presente, può agire in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
- Ampia visibilità: un contenuto offensivo può raggiungere un pubblico molto più vasto rispetto a un atto di bullismo tradizionale.
- Anonimato: la distanza fisica e l’uso di pseudonimi riducono il senso di responsabilità del cyberbullo.
- Mancanza di feedback diretto: l’assenza di un contatto visivo con la vittima riduce l’empatia e alimenta meccanismi di disimpegno morale, rendendo più facile giustificare azioni negative.
Tutto ciò rende il cyberbullismo un fenomeno insidioso e complesso, che richiede strategie mirate per la sua prevenzione.
La Prevenzione Attraverso il Pensiero Narrativo
Come possiamo prevenire il cyberbullismo? Un approccio efficace è quello di promuovere la comunicazione positiva e la riflessione critica nei ragazzi, sensibilizzandoli fin da piccoli attraverso il pensiero narrativo.
Cosa significa? Significa educare all’empatia e alla consapevolezza attraverso storie, letture e attività interattive. Alcuni esempi:
- Discutere i concetti di diritti e doveri attraverso la lettura della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
- Analizzare episodi di cyberbullismo realmente accaduti per comprenderne le conseguenze.
- Utilizzare storie e racconti per immedesimarsi nei personaggi e riflettere sulle loro scelte.
L’obiettivo è abituare i ragazzi a non essere spettatori passivi, ma a riflettere attivamente su ciò che vedono e leggono. Questo si può fare attraverso domande come:
- Perché questo personaggio si è comportato in questo modo?
- Come avrebbe potuto agire diversamente?
- Come si è sentita la vittima?
Queste semplici domande attivano nei ragazzi meccanismi di empatia e pensiero critico, aiutandoli a comprendere le conseguenze delle proprie azioni e a sviluppare una maggiore consapevolezza digitale.
Costruire un Futuro Digitale Più Sicuro
Il cyberbullismo non è un problema senza soluzione. Attraverso l’educazione, la comunicazione positiva e l’uso consapevole della tecnologia, possiamo creare una cultura digitale basata sul rispetto, sulla responsabilità e sull’empatia. H-FARM International School si impegna ogni giorno a fornire ai suoi studenti gli strumenti per affrontare le sfide del mondo digitale, promuovendo una cultura della sicurezza e della consapevolezza online. La prevenzione parte dalla conoscenza, e insieme possiamo fare la differenza.