Esplorare l’universo e la storia: la gita sull’Altopiano di Asiago

Esplorare l’universo e la storia: la gita sull’Altopiano di Asiago

Scritto da Francesco Ramagli, Professore di Letteratura Italiana

La gita sull’Altopiano di Asiago è stata un’esperienza che ha offerto agli studenti di MYP3 l’opportunità di uscire dai confini dell’aula e immergersi in un viaggio che ha unito scienza, storia e creatività. Questo progetto interdisciplinare tra Scienze e Letteratura Italiana, dedicato al tema della fantascienza, è stato pensato per stimolare non solo il pensiero critico, ma anche l’immaginazione, intrecciando apprendimento teorico ed esperienze pratiche.

Il viaggio ha avuto inizio al Planetario di Asiago, uno dei più grandi osservatori astronomici d’Europa. Lontano dalle luci della città, il cielo si è rivelato nella sua piena maestosità. La possibilità di osservare stelle, pianeti e costellazioni con un telescopio professionale ha portato gli studenti a vivere un momento di pura meraviglia. Guidati dal dottor Paolo Ochner, astrofisico dell’Università di Padova, i ragazzi hanno esplorato i misteri dell’universo, trasformando ciò che avevano appreso sui banchi in un’esperienza tangibile e stimolante.

Ricordo chiaramente l’entusiasmo e la curiosità che riempivano l’aria mentre l’astrofisico spiegava come leggere il cielo. Ogni puntino luminoso sembrava portare con sé una storia, un invito a immaginare mondi lontani e scenari futuri, come quelli descritti dai grandi autori di fantascienza. Ogni loro domanda o curiosità apriva una porta verso un nuovo aspetto dell’universo, rendendo la lezione viva e coinvolgente.

La giornata si è conclusa in un albergo storico, un luogo che conserva l’eredità culturale dell’Altopiano e che vantava tra gli avventori abituali la figura di Mario Rigoni Stern, scrittore che ha saputo raccontare con autenticità il legame tra uomo, natura e memoria.
Dopo una cena condivisa, in cui il dialogo tra gli studenti è stato spontaneo e ricco di riflessioni, è arrivato il momento del cineforum a tema fantascientifico. La visione, in un’accogliente sala di proiezione all’interno dell’albergo, è stata un momento di relax, ma anche di approfondimento: le immagini sullo schermo si intrecciavano con le esperienze vissute durante la giornata, offrendo nuovi spunti per collegare il mondo reale a quello immaginario.

Il giorno seguente è stato dedicato a un’immersione più ampia nelle tematiche scientifiche e storiche. Al parco scientifico dell’osservatorio, gli studenti hanno percorso a piedi un cammino  in “scala cosmica”, rappresentante la distanza tra il Sole, i pianeti e i confini della galassia. Questo sentiero simbolico li ha portati a riflettere sulla vastità dello spazio e sul ruolo del nostro pianeta in un contesto così immenso. È stato un invito a sviluppare una nuova prospettiva sul mondo, unendo stupore e consapevolezza.

Successivamente, ci siamo concentrati sulla dimensione storica del territorio. L’Altopiano di Asiago, con le sue trincee e i campi di battaglia, è un archivio vivente della Prima Guerra Mondiale. La visita al museo dedicato a questo conflitto ha permesso agli studenti di entrare in contatto diretto con oggetti, testimonianze e storie che raccontano un passato drammatico ma fondamentale.

Le guide locali, giovani e appassionate, hanno saputo trasformare la visita in un’esperienza interattiva, arricchita da narrazioni che hanno dato voce a chi ha vissuto quel periodo. Un momento particolarmente intenso è stato l’ascolto delle storie di alcuni soldati e delle loro lettere mai consegnate alla famiglia. Questo semplice racconto ha toccato profondamente gli studenti, che hanno avuto modo di riflettere sul significato della guerra e sull’importanza della memoria.

Le trincee, i reperti e le testimonianze hanno fatto emergere la storia in tutta la sua complessità, portando i ragazzi a guardare oltre i fatti, verso le emozioni e le esperienze umane che si nascondono dietro i numeri e le date. Questa parte del viaggio ha offerto loro l’occasione di sviluppare una comprensione più empatica e sfumata del passato.

Un’esperienza che lascia il segno

Questa gita non è stata solo un momento di apprendimento, ma un’esperienza che ha coinvolto i ragazzi su più livelli. Ogni attività, dall’osservazione delle stelle alla riflessione storica, ha contribuito a stimolare la loro curiosità, il loro senso critico e la loro creatività.

Gli studenti hanno imparato a lavorare insieme, condividendo idee e punti di vista, e hanno affinato la loro capacità di riflettere in modo critico su temi complessi. Hanno osservato il cielo con gli occhi della scienza, ma anche con quelli della fantasia, immaginando nuovi mondi e scenari possibili. Allo stesso tempo, la visita al museo e ai luoghi della memoria ha permesso loro di confrontarsi con il passato e di cogliere l’importanza di valori universali come la pace e la solidarietà.

L’esperienza sull’Altopiano di Asiago ha dimostrato come un progetto didattico ben strutturato possa andare oltre la semplice trasmissione di conoscenze, diventando un momento di crescita personale e collettiva. Questo viaggio ha lasciato un’impronta profonda negli studenti, ispirando riflessioni che continueranno a crescere con loro nel tempo.

Tra cielo e storia, immaginazione e memoria, questa gita ha unito scienza, cultura e umanità, regalando ai ragazzi un’esperienza che porteranno sempre con sé.

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