Recitare per sentirsi liberi: scoprire fiducia, creatività e consapevolezza di sé con AMDA

C’è qualcosa di incredibilmente potente nel calarsi in un personaggio — non per fuggire da chi siamo, ma per scoprirlo più a fondo.
La recitazione non è solo performance. È un modo per togliere strato dopo strato di paura, insicurezza e inibizione, che troppo spesso ci trattengono. Ci insegna ad abitare il nostro corpo con consapevolezza, a parlare con onestà, a muoverci nello spazio senza chiedere scusa. Attraverso il teatro impariamo a liberarci dai pensieri limitanti e dai giudizi — e iniziamo finalmente ad esprimerci con libertà, verità e creatività.
Per i giovani in particolare, questo processo può essere profondamente trasformativo. È uno spazio sicuro dove esplorare le emozioni, entrare in connessione con gli altri e iniziare a scoprire chi sono — non solo chi ci si aspetta che siano. Si tratta di essere visti, ascoltati, e autentici, anche in circostanze immaginarie.
Anche quest’anno, AMDA – The American Musical and Dramatic Academy è tornata nella nostra scuola per accompagnare i nostri studenti in un workshop pratico di recitazione pensato proprio per questo: liberare attraverso la creatività, la presenza e il gioco.
Le sessioni si sono concentrate sull’attivazione della creatività, sullo sviluppo della fiducia in sé e sull’esplorazione della forza dell’espressione autentica. Attraverso esercizi interattivi e attività di gruppo, gli studenti sono stati invitati a uscire dalla loro zona di comfort e a immergersi nel linguaggio del corpo e della voce. Il laboratorio ha messo in luce principi fondamentali della recitazione come la presenza, la spontaneità e l’interazione sincera, aiutando i ragazzi a comprendere davvero cosa significhi “vivere con verità in circostanze immaginarie”.
A differenza del musical, questo workshop ha puntato sulla recitazione come strumento di comunicazione — incoraggiando gli studenti a esprimere emozioni, raccontare storie coinvolgenti e connettersi con gli altri sul palco. Non si trattava di imparare battute a memoria o preparare una scena, ma di sviluppare consapevolezza, flessibilità e fiducia — competenze che vanno ben oltre il teatro.
L’energia che ha attraversato il workshop è stata contagiosa: gli studenti hanno collaborato, sperimentato, si sono sostenuti a vicenda, portando in ogni attività la propria unicità. Tra improvvisazioni, movimento fisico e narrazione silenziosa, ognuno ha avuto l’opportunità di contribuire e crescere.
Un ringraziamento speciale ad AMDA per aver portato ancora una volta nella nostra scuola la sua passione, professionalità e approccio ispirante.