Faccia a Faccia con le Università
La nostra scuola non considera l’orientamento universitario come qualcosa che avviene alla fine, un momento improvviso in cui bisogna decidere tutto. Lo viviamo come un percorso continuo. Per questo continuiamo a creare occasioni in cui gli studenti possano incontrare direttamente le università, parlare, fare domande, confrontare, e scoprire cosa è davvero possibile per loro oltre l’IB.
Nei nostri recenti incontri universitari, gli studenti hanno dialogato con istituzioni che rappresentano modi molto diversi di intendere lo studio: ambienti storici, di alta tradizione accademica come la University of St Andrews; grandi università pubbliche orientate all’industria e alla tecnologia come la University of Hertfordshire; modelli liberal arts come Bard College Berlin e la American University of Rome; e realtà contemporanee e innovative che funzionano come veri laboratori creativi come Raffles Milano, H-FARM College e Geneva Business School. Hanno conosciuto anche percorsi altamente specializzati che ridefiniscono ciò che oggi può essere “l’università”, per esempio l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove il cibo è studio di cultura, sostenibilità e sistemi.
Attraverso queste conversazioni, gli studenti hanno iniziato a riconoscere cosa conta davvero per loro: quale tipo di apprendimento li fa sentire vivi, in quale ambiente desiderano crescere, quale approccio educativo rispecchia i loro valori. E così hanno iniziato a vedere che l’università non è un sentiero unico e stretto, ma un paesaggio ampio di possibilità in cui loro possono avere vera agency.
Questo è il vero valore di queste esperienze.
Rendono l’università concreta, presente, reale; non un futuro astratto. In questo dialogo, gli studenti iniziano a costruire le loro priorità, la loro visione, i loro prossimi passi in modo graduale e intenzionale.
E scoprono che il loro futuro non è una scelta presa in un unico istante.
È qualcosa che costruiscono con chiarezza, lungo il percorso.