I consigli di lettura dei nostri studenti del PYP

I consigli di lettura dei nostri studenti del PYP

Libri amati, vissuti e consigliati dai lettori più giovani di H-FARM

Ci sono momenti nella crescita in cui un libro non è solo un libro: è un amico che ci accompagna, un rifugio, una finestra che si apre su mondi nuovi. La lettura, in questa fase della vita, è una scoperta continua, di sé, degli altri, e di come le storie possano trasformare la realtà.

Alla H-FARM, leggere non è un compito: è un modo di esplorare. È parte del nostro modo di imparare e di crescere insieme. Per questo abbiamo chiesto ai nostri studenti del PYP di raccontarci quali libri hanno amato di più e che consiglierebbero ai loro compagni.

Ne è nata una lista sorprendentemente varia: ci sono avventure fantastiche, storie buffe e poetiche, racconti che insegnano qualcosa e libri che semplicemente fanno sognare. Un piccolo ritratto della loro immaginazione, fatta di curiosità, coraggio e meraviglia.

Per i più piccoli: colori, risate e prime scoperte

I più giovani del PYP amano le storie che si possono toccare, guardare, ridere e magari anche cantare.
Tra i titoli più citati ci sono “The Very Hungry Caterpillar”, un classico che continua a incantare generazioni: un bruco affamato che diventa farfalla, insegnando i giorni della settimana e l’importanza di mangiare sano. “Questo libro si legge in tutto il mondo”, ha detto uno dei nostri lettori più piccoli, e forse è proprio questo il suo segreto: una semplicità universale che arriva a tutti.

C’è poi “That’s Not My…”, una serie di libri tattili amatissima, dove ogni pagina si scopre con le dita: morbida, ruvida, liscia, brillante. “È un libro sensoriale, lo adoro”, ha raccontato una bambina. Anche leggere può diventare un’esperienza fisica, alla scoperta dei sensi.

Tra i preferiti non mancano le storie di Gruffalò di Julia Donaldson, amate per il ritmo in rima e i personaggi buffi ma coraggiosi. Sono libri che si leggono ad alta voce, che fanno ridere e tengono col fiato sospeso, perfetti per chi sta scoprendo che le parole possono diventare musica.

E poi ci sono piccoli tesori come “The Boy Who Lost His Bellybutton”, un racconto strampalato e coloratissimo che diverte con il suo umorismo surreale, o “Dall’ape alla zucca”, dove l’alfabeto diventa una canzone da recitare in rima.

Infine, “Bimbo Leone”, una storia tenera e piena di significato: un libro che insegna che siamo tutti diversi, ma tutti speciali.

Per chi cresce: detective, sogni e mondi alternativi

Man mano che i lettori crescono, le loro storie si fanno più complesse, più lunghe, più ricche di intrecci e misteri.
I più grandi del PYP si sono appassionati a serie come “Agatha Oddly” e “Miss Detective”, dove curiosità e ingegno diventano superpoteri. Protagoniste intelligenti e intraprendenti, capaci di risolvere misteri e di fidarsi del proprio intuito, in un mix perfetto tra suspense e brillantezza.

“Goodnight Stories for Rebel Girls” rimane invece uno dei titoli più citati da chi ama lasciarsi ispirare da storie vere. Brevi biografie che sembrano fiabe, con protagoniste che hanno cambiato il mondo con la forza delle idee. È un libro che parla di coraggio, e lo fa con semplicità e bellezza.

Anche “La cosa più importante” ha lasciato il segno tra i più sensibili: un albo illustrato che invita a guardare il mondo da punti di vista diversi, a capire che non c’è una sola verità, ma molte.

E tra le storie di avventura, “Alla ricerca di Lola” è stata molto amata per la sua protagonista che “non si arrende mai”. È un romanzo che parla di determinazione e affetto, e che mostra quanto la forza di volontà possa cambiare le cose.

Per i lettori instancabili: magie, viaggi e scoperte

Quando arriviamo ai più grandi del PYP, la fantasia esplode.
Le saghe di “Percy Jackson” e “Harry Potter” dominano le conversazioni: mondi popolati da eroi, creature mitologiche e incantesimi che affascinano perché, dietro la magia, raccontano anche la vita vera.
Uno studente ha detto che ama questi libri perché “ti fanno vedere mondi diversi, ma che alla fine parlano anche di te” e in fondo è proprio questo il cuore del fantasy: un modo per guardare se stessi da un’altra prospettiva.

C’è spazio anche per i grandi classici, come “Alice Through the Looking Glass”, amato per la sua fantasia senza limiti e per la capacità di stupire a ogni pagina: un viaggio che ribalta la logica e invita a pensare in modo nuovo.

E poi, tra un’avventura e l’altra, spunta “Il campione del mondo” di Roald Dahl: un racconto pieno di ironia e tenerezza, dove l’astuzia di un padre e di un figlio diventa un inno alla complicità.

Leggere per crescere

Guardando questa lista, si capisce che non importa l’età o il genere del libro: ogni storia lascia qualcosa.
Che sia una risata, un brivido o un pensiero nuovo, leggere è un modo per allenare la curiosità, per conoscere se stessi e gli altri, per vedere il mondo da punti di vista diversi.

E se c’è una cosa che i nostri studenti del PYP ci insegnano, è che la lettura non è un’attività “da scuola”: è un’avventura che comincia ogni volta che si apre un libro.

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