Il Significato Culturale e Identitario della Musica: Esplorare le Ninne Nanne come Espressione Universale
La musica, con la sua profonda capacità di trascendere confini e comunicare emozioni, rappresenta un potente veicolo di espressione culturale e identità. Tra le sue molteplici forme, le ninne nanne emergono come un esempio affascinante, attraversando diverse culture in tutto il mondo, riecheggiando le esperienze condivise dell’umanità e nutrendo le identità uniche delle comunità. Dalle melodie serene cantate dolcemente tra le braccia di una madre ai canti ritmici che risuonano attraverso le generazioni, le ninne nanne racchiudono l’essenza del patrimonio culturale.
Attraverso continenti e secoli, queste tenere canzoni hanno rappresentato una lingua universale, cullando i neonati nel sonno e portando con sé le narrazioni delle rispettive culture. Immergendosi nel ricco arazzo delle ninne nanne, si incontra un mosaico di melodie, ciascuna delle quali riflette le sfumature del proprio contesto culturale. Nel cuore dell’Africa, i battiti ritmici dei tamburi tradizionali si intrecciano con canti melodici, avvolgendo i neonati nel calore della loro eredità. Allo stesso modo, sugli altipiani delle Ande, le melodie struggenti dei flauti di Pan si mescolano con dolci ninne nanne, rispecchiando i paesaggi che accolgono le loro comunità.
Inoltre, le ninne nanne fungono da passaggi di tradizione orale, trasmettendo valori, credenze e storie da una generazione all’altra. All’interno delle comunità indigene, queste canzoni racchiudono saggezza ancestrale, promuovendo una profonda connessione con la terra e con gli spiriti che la abitano. Attraverso la dolce ripetizione di parole e melodie, i bambini vengono introdotti alle narrazioni culturali che plasmano la loro identità.
Inoltre, l’universalità delle ninne nanne evidenzia l’interconnessione dell’umanità, trascendendo confini linguistici e geografici. Queste melodie riecheggiano le esperienze condivise della genitorialità e dell’amore.
In sostanza, le ninne nanne sono un esempio della natura sfaccettata della musica come indicatore culturale e identitario. Come custodi della tradizione e portatrici di emozioni, queste dolci canzoni fungono da canale del patrimonio culturale, nutrendo le identità uniche delle comunità di tutto il mondo. Così, abbracciando il linguaggio universale della musica, celebriamo la ricchezza della diversità e affermiamo i legami duraturi che ci uniscono tutti.
Come si collega tutto questo all’educazione musicale in un ambiente scolastico internazionale e aperto?
Durante l’unità “Global perspectives” unit, agli studenti di Y2 è stato chiesto di portare da casa degli esempi di ninne nanne che i loro genitori e nonni cantavano loro o cantano ancora ai fratelli più piccoli. L’obiettivo era evidenziare alcune caratteristiche comuni che si possono ritrovare in tutte o nella maggior parte delle ninne nanne del mondo, concentrandosi sui testi ma anche sull’atmosfera che queste canzoni creano. La maggior parte di loro aveva almeno un esempio di cui erano orgogliosi di condividere con la classe.
Usando gli iPad, gli studenti hanno poi dovuto accedere a un sito web di ninne nanne e cercare altri due esempi. Dopo averli ascoltati e letto i testi, hanno dovuto analizzarli, cercando di vedere se fossero presenti parole ricorrenti nonostante le diverse origini.
Infine, concentrandosi maggiormente sull’aspetto puramente musicale, i bambini hanno imparato una ninna nanna messicana con lo xilofono, apprendendo le parole e concentrandosi sulla durata delle note, un argomento poi discusso e ulteriormente approfondito successivamente.
L’autrice
Anna ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di sette anni e da allora si è dedicata alla musica. Si è diplomata in pianoforte classico presso il Conservatorio di Musica di Castelfranco Veneto (Treviso) e ha insegnato lezioni private di pianoforte per molti anni, lavorando con studenti di tutte le età, dai bambini piccoli agli adulti. Si esibisce anche come contralto in un coro professionale. La sua formazione accademica combina il suo amore per la musica con un profondo impegno per l’educazione. Oltre agli studi musicali, Anna ha conseguito una laurea in Scienze dell’Educazione e una laurea magistrale in Scienze Pedagogiche presso l’Università IUSVE di Venezia. La sua tesi magistrale si è concentrata sull’approccio IB e sull’importanza delle soft skills nella società odierna. Attualmente sta ampliando le sue competenze attraverso corsi di pedagogia musicale basati sull’approccio Orff. Anna si è unita alla nostra scuola nell’agosto 2021, inizialmente supportando gli studenti MYP e DP con bisogni educativi speciali. Nella primavera del 2022 è passata al suo attuale ruolo di Insegnante di Musica del PYP.