Ogni emozione ha un valore: celebriamo la Giornata Mondiale della Salute Mentale

In occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale, le nostre tre sedi si sono unite per un’iniziativa speciale: un’attività interattiva pensata per coinvolgere l’intera comunità scolastica di studenti, insegnanti e staff in un momento di riflessione condivisa.
Sulle vetrate della scuola abbiamo scritto, con pennarelli colorati, una frase che racchiude un messaggio universale:
“Every emotion holds a value. Write what made you feel good during a difficult time.”
(Ogni emozione ha un valore. Scrivi cosa ti ha fatto stare bene in un momento difficile.)
Da quel momento, le vetrate si sono trasformate in un dialogo collettivo fatto di parole, colori e sentimenti. Uno spazio aperto in cui chiunque ha potuto lasciare un segno: un pensiero, un ricordo, un piccolo gesto di conforto.
Nel giro di poche ore, le superfici trasparenti sono diventate un murale vibrante, un mosaico di esperienze autentiche che raccontano cosa aiuta davvero a stare meglio nei momenti difficili.
C’è chi ha scritto che pensare in modo positivo lo aiuta a superare le giornate no; chi ha ricordato quanto gli insegnanti siano sempre pronti ad ascoltare e supportare; chi trova pace suonando il pianoforte o ascoltando musica; chi si sente al sicuro nell’abbraccio di un amico o nella compagnia del proprio cane.
E poi ci sono le parole semplici, quelle che fanno sorridere perché parlano di vita vera: “annusare la pizza”, “guardare Harry Potter”, “viaggiare”, “chiedere aiuto”, “annusare i fiori”.
La salute mentale dei giovani è oggi una delle sfide più significative e complesse del nostro tempo. Gli studenti vivono in un mondo che cambia rapidamente, dove le pressioni sociali e le aspettative possono diventare pesanti. Parlare di benessere emotivo, allora, non è solo importante: è necessario.
Con questa attività, abbiamo voluto creare uno spazio di ascolto e consapevolezza, dove ciascuno potesse condividere ciò che gli offre sostegno nei momenti difficili. Non per cercare soluzioni immediate — perché i percorsi di salute mentale richiedono tempo, attenzione e, quando serve, il supporto di professionisti — ma per riconoscere il valore del prendersi cura di sé, anche nei piccoli gesti quotidiani.
Le parole dei nostri studenti ci ricordano che non esiste un solo modo per stare meglio: per qualcuno è l’amicizia, per altri la creatività, la famiglia, o semplicemente il coraggio di dire “oggi non sto bene”.
Sono gesti che non risolvono tutto, ma aprono una strada: quella del dialogo, della fiducia, della presenza reciproca.
Celebrare la Giornata della Salute Mentale significa anche questo: dare spazio alle emozioni, rompere i silenzi, costruire comunità.
Perché la salute mentale non riguarda solo l’individuo, ma tutti noi — e ogni parola, ogni colore su quelle vetrate, ci ricorda che nessuno deve affrontare le proprie sfide da solo.