Ottobre in Rosa: quando la consapevolezza nasce tra i banchi di scuola

Ottobre in Rosa: quando la consapevolezza nasce tra i banchi di scuola

Ottobre è, da sempre, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno: un periodo in cui si accendono riflettori, si condividono storie e si costruisce una rete di sostegno e informazione.
Quest’anno, però, a portare un raggio di colore in più è stato un gruppo di nostre studentesse, che ha deciso di trasformare questo appuntamento in un progetto concreto di solidarietà e sensibilizzazione.

Tutto è nato da una semplice domanda: come possiamo fare la differenza, anche nel nostro piccolo?
Ogni anno la scuola invita gli studenti a partecipare alla raccolta fondi a favore di realtà come LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Treviso. Questa volta, però, Agata, Margherita, Nicole, Carlotta ed Emanuela hanno voluto andare oltre: non solo partecipare, ma organizzare in prima persona le attività.

Dolci, sorrisi e piccole grandi azioni

L’obiettivo era chiaro: coinvolgere tutte le fasce d’età, perché la prevenzione parte anche dall’educazione e dalla consapevolezza sin dall’infanzia.
Così, le studentesse hanno organizzato momenti di truccabimbi per i bambini dell’asilo e della scuola primaria, trasformando la solidarietà in un momento di gioco e colore, e una vendita di dolci nelle scuole medie e superiori, dove ogni offerta libera è diventata un gesto concreto di supporto.
Alcune attività aggiuntive non hanno potuto svolgersi a causa delle condizioni meteo, ma l’impegno e l’entusiasmo sono rimasti il vero cuore dell’iniziativa.

Al termine di queste attività, le studentesse sono riuscite a raccogliere € 388,08: una cifra frutto di sorrisi, entusiasmo e partecipazione, consegnata direttamente alla LILT di Treviso, affinché possa trasformarsi in prevenzione, supporto e ricerca.

Un messaggio che lascia il segno

L’intenzione delle organizzatrici era forte: parlare ai più piccoli e ai più grandi di un tema che riguarda tutti.
Il tumore al seno, infatti, colpisce non solo moltissime donne, ma anche uomini. Per questo, il vero obiettivo non era solo raccogliere fondi, ma creare consapevolezza, comunità e supporto.

Le ragazze raccontano che l’esperienza le ha cambiate: hanno scoperto quanto sia impegnativo organizzare un evento, comunicare in modo efficace e collaborare, ma anche quanto sia potente vedere un gesto di solidarietà trasformarsi in qualcosa di reale.

Storie come questa ci ricordano una cosa importante

La prevenzione non è solo un appuntamento sul calendario: è un valore che cresce, si condivide, si impara.
E quando sono gli studenti a ricordarcelo, significa che stiamo costruendo insieme un futuro più consapevole e coraggioso.

A tutte le studentesse coinvolte: grazie. Per l’impegno, la sensibilità, l’esempio.
A chi ha partecipato: grazie per ogni contributo, piccolo o grande.

Continuiamo a parlarne. Continuiamo a sostenere la ricerca. Continuiamo a prenderci cura, gli uni degli altri.
Perché la prevenzione è una forma d’amore.

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