Progetto di Scienza Collaborativa 2025: L’acqua in crisi. Pratiche agricole locali

At our school, the Collaborative Science Project (CSP) is more than just a compulsory IB Diploma requirement. It is an opportunity for students to think and work like scientists, across disciplines, on gNella nostra scuola, il Collaborative Science Project (CSP) è molto più di un semplice requisito obbligatorio del Diploma IB: è un’opportunità per gli studenti di pensare e lavorare come scienziati, attraverso le discipline, su sfide globali che hanno un impatto locale.
Il CSP invita gli studenti a collaborare in team interdisciplinari, applicando il metodo scientifico a problematiche reali. Sebbene non sia pensato per risolvere grandi crisi globali in poche ore, il progetto sviluppa capacità di problem-solving, pensiero critico e lavoro di squadra. Aiuta gli studenti a diventare apprendenti attivi e riflessivi, in grado di collegare le proprie conoscenze scientifiche alle sfide urgenti della sostenibilità.
Quest’anno, il nostro progetto si è concentrato sul tema globale dell’acqua con il filo conduttore “Pratiche agricole locali.”
L’acqua è al centro dello sviluppo sostenibile: essenziale per gli ecosistemi, l’agricoltura, la produzione di energia e il benessere umano. Eppure, le sfide restano drammatiche:
- 2,2 miliardi di persone non hanno ancora accesso a acqua potabile sicura,
- l’80% delle acque reflue ritorna non trattato negli ecosistemi,
- l’agricoltura da sola rappresenta circa il 70% dei prelievi di acqua dolce.
Nel nostro contesto locale ad HFARM, all’interno del Parco Regionale del Fiume Sile, gli studenti hanno esplorato come le pratiche agricole tradizionali e moderne interagiscano con le risorse idriche. Gli ecosistemi del fiume Sile sono sotto pressione a causa del ruscellamento di fertilizzanti, dell’irrigazione intensiva e dell’aumento delle temperature dell’acqua, che minacciano la biodiversità e la stabilità delle falde acquifere.
I gruppi di studenti hanno affrontato sottotemi quali:
- Ruscellamento di agrochimici e salute degli ecosistemi fluviali,
- L’impronta idrica della viticoltura in Veneto,
- Efficienza dell’irrigazione e impoverimento delle falde,
- Impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità delle acque dolci,
- Zone umide artificiali come sistemi naturali di filtrazione,
- Campagne di sensibilizzazione per un uso sostenibile dell’acqua.
Ogni team ha lavorato in modo collaborativo per analizzare dati, condividere intuizioni tra discipline e proporre interventi concreti. Il loro lavoro è stato presentato tramite poster e presentazioni orali, valutati non con voti ma in base a chiarezza, integrazione di prospettive e creatività.
Attraverso il CSP di quest’anno, gli studenti hanno approfondito la loro comprensione dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 (Acqua pulita e servizi igienico-sanitari) e degli SDG collegati su clima, ecosistemi e produzione responsabile. Ancora più importante, hanno acquisito esperienza diretta nel collegare le problematiche globali di sostenibilità all’ambiente locale, un passo fondamentale per diventare cittadini globali capaci di risolvere problemi.
L’acqua ci connette tutti. Il modo in cui la gestiamo oggi definirà la resilienza delle nostre comunità domani.