Quando una studentessa diventa guida: la lezione di Vira sulla mitosi
Dicono che si comprenda davvero qualcosa solo quando si riesce a spiegarlo a qualcun altro. Ma quando quella spiegazione diventa un’esperienza condivisa con un’intera classe, il valore dell’apprendimento cambia completamente.
È ciò che è accaduto quando Vira, dopo mesi dedicati al suo Extended Essay, è tornata nel laboratorio di Biologia del DP non più come semplice studentessa, ma come punto di riferimento.
Un passaggio di competenze, non una dimostrazione
Guidare i DP1 attraverso l’indagine sul mitotic index nelle cellule della radice di cipolla: un esperimento complesso, che richiede precisione dalla preparazione dei campioni all’osservazione microscopica, ha trasformato la lezione in un dialogo tra pari.
La sua familiarità con il protocollo, affinata durante settimane di tentativi e aggiustamenti, ha reso ogni passaggio più chiaro: dal fissaggio delle radici alla colorazione, fino all’attimo in cui le cellule si rivelano al microscopio.
Gli studenti hanno seguito il processo con una curiosità diversa: non stavano solo osservando, ma apprendendo attraverso l’esperienza concreta di qualcuno che aveva già percorso quel cammino.
L’apprendimento che si muove lateralmente
La presenza di Vira ha mostrato quanto l’apprendimento non sia un flusso verticale, ma spesso un movimento orizzontale.
Un sapere che passa di mano in mano, che si costruisce insieme, che cresce quando qualcuno decide di condividerlo.
In quel laboratorio, la scienza non era più solo contenuto da studiare: era competenza da trasmettere, interpretare e rendere accessibile agli altri.
Il valore di una comunità che apprende
Esperienze come questa rendono evidente il potenziale della scuola come ambiente in cui la conoscenza si costruisce collettivamente. Ognuno può contribuire con ciò che sa, e allo stesso tempo continuare a imparare.
Oggi Vira non ha solo mostrato cosa significhi fare ricerca.
Ha mostrato cosa significhi mettere la propria ricerca nelle mani degli altri.