Scrittura e lettura libera: il workshop che trasforma la nostra scuola

Scrittura e lettura libera: il workshop che trasforma la nostra scuola

Scrivere non è un compito che si assegna a casa in isolamento, la scrittura avviene in classe dove gli studenti possono ricevere feedback dai pari e dall’insegnante. Penny Kittle

Dallo scorso anno, la nostra scuola di Rosà ha intrapreso una nuova strada nella didattica dell’italiano, abbracciando un approccio più pratico e coinvolgente. Abbiamo adottato il metodo chiamato Writing and Reading Workshop, che ha radici nella rivoluzione ideata da Donald Murray negli anni ’70 e poi portata avanti da Donald Graves negli ’80. Questo approccio è pienamente adottato dal “Teachers College Reading and Writing Project”, diretto da Lucy Calkins, una prof di Letteratura per ragazzi alla Columbia University.

Le strategie didattiche proposte si concentrano sulla scrittura e sulla lettura in classe, seguendo il concetto che mette lo studente al centro dell’apprendimento, come suggeriscono le Indicazioni nazionali per il curricolo d’istruzione.

Ogni settimana, i nostri ragazzi si immergono in un laboratorio di scrittura con attivatori creativi come il taccuino dello scrittore o il quaderno libero degli esercizi. In questo modo insegnaniamo la scrittura in modo meno tradizionale, attraverso un approccio pratico e laboratoriale. È diventato un rituale ben strutturato, flessibile ma non troppo rigido, con l’obiettivo di trasformare la classe in una comunità di scrittori, guidati dai docenti che fungono da coach.

Lo stesso approccio è stato adottato anche per la lettura, creando una comunità di lettori in ogni classe. Riteniamo che la lettura debba essere un piacere, non un compito forzato, soprattutto considerando il problema diffuso in Italia, dove molti ragazzi perdono interesse per i libri dopo i 12 anni.

Abbiamo organizzato il laboratorio in modo che i ragazzi possano sperimentare il piacere della lettura attraverso un’unica strada praticabile: la scelta. Abbandonando i preconcetti sui libri “buoni” o “cattivi”, permettiamo ai ragazzi di selezionare ciò che desiderano leggere. I risultati sono stati eccellenti. Di giorno in giorno, la scrittura e la lettura stanno diventando parte integrante della vita quotidiana a scuola, lontane dal concetto di compito obbligato e valutato.

Questo cambiamento non solo migliora l’apprendimento, ma rende anche l’esperienza scolastica più appassionante e significativa per i nostri studenti. La capacità di esplorare mondi attraverso la lettura e di esprimere le proprie idee, non solo arricchisce la sfera intellettuale, ma anche il bagaglio emotivo e comunicativo di ogni studente, preparandolo ad affrontare le sfide della vita con consapevolezza e fiducia.

Marta Grigoletto,

Docente di Lingua Italiana e Referente BES

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