Ti sei mai chiesto cosa succede quando la creatività incontra il codice?
A volte la passione nasce da un gioco.
Nel caso di Tikhon, è nata da qualche blocco colorato su uno schermo: quelli di Scratch, il linguaggio con cui ha iniziato a “costruire” i suoi primi programmi da bambino. Da lì, il passo verso il mondo del coding è stato naturale. O forse inevitabile.
Nato a Mosca, cresciuto tra diversi Paesi, dalla Russia a Cipro, poi in Slovenia e infine in Italia, Tikhon ha imparato presto ad adattarsi, a osservare e a capire. “All’inizio non conoscevo la lingua né la cultura,” racconta. “Ma ho imparato vivendo, parlando con le persone, immergendomi in ciò che mi circondava.”
Forse è anche per questo che con il linguaggio dei computer si è trovato subito a suo agio: un linguaggio universale, che attraversa confini e unisce logica e creatività.
Quando è arrivato in H-FARM International School per il Diploma Programme, ha trovato un ambiente in cui le sue curiosità non solo venivano accolte, ma trasformate in opportunità reali.
“Qui puoi scegliere cosa studiare, approfondire ciò che ami davvero,” spiega. “E i professori sono lì non solo per insegnare, ma per aiutarti a crescere.”
È stato proprio grazie al supporto dei docenti che ha partecipato al suo primo NASA Hackathon, insieme al fratello e ad alcuni amici.
Poi sono arrivati gli Olympiads, una sfida di coding competitivo in cui la scuola incoraggia e prepara gli studenti più motivati. Un percorso che ha portato Tikhon fino al bronzo nazionale.
Mr. Mahmoud, CS Teacher
“Quando ho saputo che Tikhon aveva vinto una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Informatica, ero così incredibilmente felice e orgoglioso. È un traguardo enorme. È una competizione davvero difficile ed è un risultato straordinario.”
Dietro quel risultato c’è tanto impegno e molte notti passate davanti a uno schermo a cercare la soluzione giusta a problemi apparentemente impossibili. “A volte aprivo un esercizio e non avevo idea da dove cominciare,” ricorda. “Ma ogni errore era un passo avanti. Guardavo le soluzioni, cercavo di capire, imparavo un algoritmo nuovo. Così, piano piano, ho imparato davvero a risolvere problemi.”
Ed è proprio questo atteggiamento che il suo insegnante ha sempre notato in lui:
«Quello che ho sempre visto in Tikhon è uno straordinario lampo di curiosità. Ama imparare e risolvere enigmi. È il tipo di studente che si tuffa in un problema non perché sia un compito, ma perché vuole davvero capirlo.»
Determinazione, passione e collaborazione: sono queste, dice, le tre parole che lo hanno portato fin lì.
Perché, anche se l’Olympiad è una competizione individuale, dietro ogni traguardo c’è una comunità che ti sostiene: insegnanti che ti guidano, compagni che condividono sfide e intuizioni, e una famiglia che crede nel tuo talento e lo supporta.
Tikhon, DP Student
“Quando hai persone intorno che credono in te, riesci ad andare oltre ciò che pensavi possibile.”
Oggi Tikhon continua a esplorare nuovi orizzonti del mondo tech, dall’intelligenza artificiale alla robotica, con la stessa curiosità di quando da bambino costruiva animazioni con Scratch.
Per lui, ogni problema è un’avventura, ogni riga di codice una possibilità.
“Quello che amo del coding,” dice, “è che non esiste una sola risposta giusta. È un processo di scoperta continua. Quando finalmente risolvi un problema su cui hai lavorato per ore, ti senti come se avessi trovato qualcosa di incredibile.”
Il suo prossimo obiettivo? Migliorarsi, partecipare di nuovo alle Olympiadi, e continuare a scrivere, una linea di codice alla volta, il proprio futuro.