Il sogno verde di Sebastiano: un piccolo scienziato alla scoperta dell'acquaponica

Il sogno verde di Sebastiano: un piccolo scienziato alla scoperta dell’acquaponica

Hai mai sentito parlare di acquaponica?

Nel cuore della sua scuola, tra cartelloni colorati e stand pieni di creatività, Sebastiano – 10 anni, occhi curiosi e mani sempre in movimento – ha presentato il suo progetto per la mostra del PIP con entusiasmo e passione. Il protagonista assoluto? Un sistema acquaponico che mette insieme pesci e piante in un equilibrio perfetto, dove entrambi possono crescere forti, sani… e felici.

 

“Questo è il mio progetto”, racconta con orgoglio. “Le piante e i pesci crescono insieme, si aiutano a vicenda. È come una squadra!”. Di fronte al suo stand, oltre al sistema acquaponico realizzato con cura, si possono trovare le foto delle interviste che ha fatto, e persino un gioco pensato per coinvolgere chi si avvicina. Un vero piccolo divulgatore della sostenibilità!

Ma che cos’è l’acquaponica?

L’acquaponica è un sistema di coltivazione che unisce acquacoltura (allevamento di pesci) e idroponica (coltivazione di piante senza terra). In pratica, i pesci vivono in una vasca e producono rifiuti ricchi di sostanze nutritive. L’acqua di questa vasca, invece di essere buttata via, viene pompata verso le piante: le loro radici la assorbono e si nutrono di ciò che per i pesci è uno scarto. In cambio, le piante filtrano naturalmente l’acqua, che torna pulita nella vasca dei pesci. Un ciclo perfetto, senza sprechi.

Questo sistema ha tantissimi vantaggi:

  • Non serve terra per coltivare;
  • Si risparmia fino al 90% di acqua rispetto all’agricoltura tradizionale;
  • Non si usano pesticidi né fertilizzanti chimici;

Si possono coltivare ortaggi tutto l’anno, in piccoli spazi, anche in città.

Un’alternativa valida e sostenibile, soprattutto in un mondo dove l’agricoltura tradizionale consuma molte risorse e inquina sempre di più. Proprio questo ha colpito Sebastiano, che nel suo progetto scrive:

Sebastiano, PYP5 Student

“Le piante, le persone, il pianeta… ci stiamo ammalando per tutte le sostanze chimiche che usiamo nell’agricoltura. L’acquaponica è un’alternativa sana, sostenibile, quasi magica.”

Una passione che nasce da casa

La scintilla è nata grazie a sua mamma, che da sempre cura un orto in casa. “La aiutavo fin da piccolo, ho sempre avuto questa passione”, racconta. Ma invece di fermarsi al passato, Sebastiano ha voluto guardare al futuro, cercando un modo nuovo per coltivare, con meno impatto sull’ambiente. Da lì l’idea del progetto “Aquaponics – The Shine of Sustainability”, che unisce la scienza alla fantasia.

Per raccontare tutto ciò, Sebastiano ha scritto anche una vera e propria favola ecologica, la storia del contadino Klim, che per caso scopre una casa misteriosa nel bosco. Lì trova un giardino incredibile, alimentato da un sistema che non aveva mai visto. Osserva, impara, e poi torna a casa per insegnarlo a tutti. Klim diventa una leggenda… proprio come Sebastiano spera di diventare, almeno nel suo piccolo.

Un messaggio che ha lasciato il segno

Il progetto di Sebastiano ha colpito per la sua originalità, ma soprattutto per la passione sincera che lo ha guidato dalla prima all’ultima fase. Attraverso il suo sistema acquaponico, ha saputo unire natura, ingegno e immaginazione, dimostrando che anche a 10 anni si può parlare di sostenibilità in modo serio, creativo e coinvolgente.

Un lavoro che ha fatto riflettere, sorridere e imparare. E che, come tutti i progetti fatti con il cuore, continuerà a far crescere idee.

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