Sulle Ali del Sogno: Il Viaggio di Daniel Verso i Cieli

Sulle Ali del Sogno: Il Viaggio di Daniel Verso i Cieli

Hai mai sognato di costruire il tuo aereo?

“Try, fail, retry… and then succeed. A meno che non si schianti di nuovo.” Con queste parole, Daniel riassume perfettamente l’essenza del suo progetto: Polaris. Un sogno costruito pezzo dopo pezzo, alimentato dalla passione per l’aviazione e dalla determinazione di superare ogni ostacolo, anche quando tutto sembra andare storto.

Fin da bambino, Daniel ha sempre sognato di volare. La sua ambizione? Diventare un pilota. Ma prima di poter sedersi ai comandi di un vero aereo, ha deciso di costruirne uno con le proprie mani. Nasce così il Polaris Project, un velivolo progettato per prendere il volo, non solo nel cielo, ma anche nel percorso di crescita personale del suo creatore.

 

Per dare stabilità all’aereo, Daniel ha scelto di costruire un bushcraft con un assetto taildragger e un’ala con un angolo di diedro alle estremità, in modo che l’aereo possa mantenere la traiettoria di volo senza bisogno di continue correzioni da parte del pilota. La teoria sembrava solida, ma nella pratica le difficoltà non sono mancate.

 

Play GUARDA IL VIDEO

I primi voli del Polaris V1 sono stati tutt’altro che perfetti. Il problema principale? Mancanza di spinta. “L’ho schiantato un milione di volte,” racconta Daniel ridendo, “e ogni volta ho dovuto ripararlo, giorno dopo giorno.” Ogni weekend lo passava chiuso nella sua stanza, saldando componenti e sistemando danni, combattendo contro il tempo e contro la frustrazione. Ci sono stati momenti in cui ha pensato di arrendersi, di gettare il Polaris nel cestino e dimenticarsene. Ma ogni fallimento lo ha avvicinato di più al successo.

Fondamentale nel suo percorso è stato il supporto di H-FARM International School. Le lezioni di fisica con il professor Vaitsopoulos gli hanno fornito le basi per calcolare il rapporto di planata e la spinta minima necessaria per il decollo, mentre il professor Amr lo ha introdotto all’uso di Arduino, permettendogli di implementare un sistema di luci sul velivolo.

Daniel, MYP Student

“Senza queste competenze, il progetto non sarebbe mai decollato, almeno non letteralmente!”

Nonostante le difficoltà, la lezione più importante che Daniel ha imparato non riguarda solo l’ingegneria, ma la resilienza. “Senza fallimento, non c’è successo,” dice con convinzione. Il Polaris Project non è solo un aereo, ma la prova che con passione, impegno e la giusta dose di ostinazione, anche i sogni più ambiziosi possono prendere il volo.

 

Apri menu