SIAMO QUI PER TE

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Benessere

Promuoviamo la Salute, la Felicità e la Crescita Personale

Il benessere è un concetto ampio che si riferisce alla qualità complessiva della vita di una persona, comprendendo la salute fisica, mentale e sociale. Va oltre la semplice assenza di malattia e include la sensazione di felicità, realizzazione personale e la capacità di affrontare efficacemente le sfide della vita.

Ci sono diverse dimensioni chiave del benessere:

Benessere Fisico

Mantenere una buona salute attraverso una corretta alimentazione, esercizio fisico, sonno e cure mediche adeguate.

Benessere Emotivo

Gestire lo stress, esprimere le emozioni in modo sano e vivere emozioni positive come la gioia e la soddisfazione.

Benessere Sociale

Costruire relazioni solide, sentirsi parte di una comunità ed avere una rete di supporto composta da amici e familiari.

Benessere Psicologico

Avere un senso di scopo, crescita personale e capacità di affrontare le sfide.

Benessere Finanziario

Sentirsi sicuri dal punto di vista finanziario e professionale, riducendo lo stress e aumentando il senso di stabilità.

Migliorare il proprio benessere significa adottare abitudini sane, costruire relazioni forti e mantenere un atteggiamento positivo. Questa piattaforma offre spunti, azioni pratiche e risorse per supportare una vita equilibrata e appagante, riconoscendo che le nostre esperienze e i nostri comportamenti influenzano il benessere complessivo.

Come possiamo aiutarti?

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Siamo qui per te

Molti ci chiedono:

Come posso aiutare mio figlio a costruire un rapporto sano con il cibo senza trasformare ogni pasto in una lotta di potere? open accordion

Quando si tratta di questioni legate al cibo, è più importante come parliamo e ci comportiamo riguardo ad esso.
Inizia modellando tu stesso un atteggiamento positivo verso il cibo: goditi una varietà di alimenti senza etichettarli come “buoni” o “cattivi” e vivi il pasto come un momento piacevole da condividere in famiglia.

Coinvolgi tuo figlio nella spesa o nella preparazione dei pasti per offrirgli un senso di scelta e autonomia.

Evita di forzarlo a mangiare o usare il cibo come ricompensa. Evita confronti con altri bambini (amici, fratelli, ecc.).

Crea invece un’atmosfera serena e piacevole a tavola e fidati dei suoi segnali naturali di fame e sazietà.

L’obiettivo è supportare un rapporto sano e duraturo con il cibo, non solo ottenere un’obbedienza immediata.

A seconda dell’età e delle reazioni, è sempre utile cercare di capire cosa si cela dietro il problema attuale, poiché ogni comportamento è una forma di comunicazione.

Come posso parlare con il mio adolescente di sesso e relazioni senza creare imbarazzo o chiuderlo/a in se stesso/a? open accordion

Un consiglio generale per ogni genitore è iniziare a parlare di sessualità e relazioni sane sin da quando i figli sono piccoli, evitando di rimandare “la grande conversazione” all’adolescenza, poiché ogni età ha il suo modo appropriato di affrontare l’argomento.

Se non sei sicuro su come procedere, ricorda che ci sono specialisti, come il pediatra, che possono aiutarti.

Quando decidi di parlarne, la chiave è essere aperti, non giudicanti e adeguati all’età.

Fai sapere a tuo figlio che sei consapevole dei cambiamenti e delle sfide che potrebbe vivere e che sei disponibile ad ascoltarlo.

Usa un linguaggio semplice e approfitta di eventi familiari, libri o serie TV come spunti per avviare la conversazione, commentando e chiedendo anche la loro opinione.

Parla in modo onesto ma tranquillo, ricordando che non deve essere tutto concentrato in un’unica conversazione: è più efficace avere dialoghi brevi e continui nel tempo per costruire fiducia.

Sottolinea il rispetto, il consenso e la connessione emotiva, non solo gli aspetti fisici.

Qual è il giusto equilibrio con schermi e social media, come posso stabilire limiti senza discussioni continue? open accordion

Inizia chiedendoti quale sia il tuo equilibrio nell’uso degli schermi e dei social media, perché noi adulti dobbiamo essere modelli positivi.

Stabilisci aspettative chiare e coerenti fin dal momento in cui i bambini ricevono i dispositivi, coinvolgendoli nella creazione delle regole su tempi e modalità
d’uso, tenendo conto della routine quotidiana.

Questo conferisce loro un senso di partecipazione e chiarezza sulle regole e sulle conseguenze.

Punta sull’equilibrio: assicurati che ci sia tempo sufficiente per dormire, muoversi, studiare e interagire faccia a faccia.

Spiega il motivo delle regole (ad esempio, proteggere il sonno o la salute mentale).

Non usare dispositivi come ricompensa o riempitivo.

Utilizza timer o segnali visivi per rispettare i tempi.

Disconnetti o riponi i dispositivi una volta terminato il tempo stabilito.

Se necessario, usa i controlli parentali, ma con trasparenza.

Familiarizza con le app e i giochi che usano per garantirne la sicurezza.

Rimani coerente con le regole che avete stabilito insieme.

Come faccio a capire se mio figlio è solo stanco o se c’è qualcosa di più profondo legato al sonno o all’umore? open accordion

Il modo migliore per affrontare questo problema è osservare i modelli comportamentali.
Una stanchezza occasionale è normale, soprattutto durante i periodi di crescita o di stress, ma se tuo figlio appare costantemente ritirato, irritabile, ansioso o ha cambiamenti significativi nelle abitudini di sonno o alimentazione che durano da settimane, è il caso di approfondire.

Un cambiamento evidente nelle abitudini (cibo, sonno, tempo libero) potrebbe essere legato a fattori di stress scolastici, relazionali, online o a difficoltà emotive interne (autostima, identità, cambiamenti…).

Inizia con un dialogo gentile, facendo notare ciò che hai osservato e chiedendo come si sente e se qualcosa lo preoccupa.

Lavorate insieme per sviluppare meccanismi positivi di coping e resilienza.

Se le preoccupazioni persistono, non esitare a contattare un pediatra o uno psicologo.

Mio figlio evita lo sport e l’attività fisica, come posso incoraggiarlo senza farlo sentire giudicato? open accordion

È importante creare un’atmosfera positiva intorno allo sport e al movimento: punta sul divertimento, non sulla performance o sulla competizione.

Ogni bambino è diverso: alcuni si appassionano agli sport di squadra, altri alla danza, alla bici, all’escursionismo, alla corsa o persino ai videogiochi attivi.

Presenta il movimento come un modo per sentirsi bene, energici o connessi, non come un obbligo.

Celebra gli sforzi, proponi varie opzioni e evita confronti con coetanei o fratelli.

A volte basta trovare l’attività giusta che susciti il loro interesse.

Potrebbe anche essere utile capire il motivo del rifiuto, poiché, a seconda dell’età e della personalità, potrebbe riflettere difficoltà personali o sociali.

I bambini non dovrebbero sentirsi obbligati a praticare attività fisiche: è una scelta che deve coinvolgere i loro bisogni e opinioni.

Stiamo crescendo nostro figlio con due lingue, come possiamo supportarlo senza confonderlo o sovraccaricarlo? open accordion

Il bilinguismo è un dono e i bambini sono straordinariamente capaci di imparare più lingue sin da piccoli.

Il cervello dei bambini non si confonde tra le lingue, ma sviluppa competenze specifiche per adattarsi e usare codici diversi a seconda delle situazioni.

Se noti episodi di “code switching” o mescolanza di parole, è una fase naturale dell’apprendimento bilingue.

Mantieni un ambiente ricco in entrambe le lingue leggendo libri, conversando, ascoltando e cantando canzoni.

Anche la coerenza aiuta: ad esempio, usare la strategia “un genitore, una lingua” o dedicare momenti specifici a ciascuna lingua.

Supporta e incoraggia senza pretendere la perfezione.

Col tempo, tuo figlio imparerà naturalmente quando e come usare ciascuna lingua.

Se però sospetti un ritardo specifico nel linguaggio, consulta uno specialista del linguaggio che potrà fornirti strategie adeguate per supportare tuo figlio.

Fiammetta Gioia
Fiammetta Gioia
School Counselor and Psychologist
Lucy Hermon
Lucy Hermon
Inclusion Specialist
Giuseppe Pedron
Giuseppe Pedron
Behavioural Coach
Alessandro Pozzobon
Alessandro Pozzobon
Boarding Counselor and Psychologist
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